Nadia Mancin, scomparsa lo scorso anno a 78 anni nella sua Adria, andrebbe fiera di questo nuovo grande stabilimento. Quell’incendio del 25 gennaio 2023, che tanto addolorò anche lei, oltre al marito Martino De Agostini e ai figli (allora già in prima linea nella gestione dell’azienda), poteva rappresentare la fine. Due anni fa il fuoco ridusse in cenere l’intero stabilimento di Rivà di Ariano Polesine, mandando in fumo anche tanti anni di attività e di sacrifici. Un percorso avviato nel lontano 1983. Ma la famiglia De Agostini non si è persa d’animo. Anzi, contando anche sulla solidarietà di altre aziende per gestire la fase di emergenza (una solidarietà che ritornava indietro, dato che anche la Mancin Nadia aveva fatto lo stesso in occasioni precedenti, aiutando aziende amiche in difficoltà) in soli due anni è riuscita a rimettere in piedi lo stabilimento, inaugurandolo ufficialmente in questi giorni. Il taglio del nastro è stato anche l’occasione per presentare la nuova immagine dell’azienda e le nuove linee di prodotto. Il nuovo stabilmente che sorge lungo la “Romea” è il simbolo di un’azienda, che per la sua storia iniziata negli anni ’80, è uno dei punti di riferimento della gastronomia ittica italiana. Basta entrare nello stabilimento e dare un’occhiata alla quantità di pescato che viene lavorato. “Era difficile due anni fa pensare che l’avremmo fatta – dice Marco De Agostino, CEO dell’azienda – ma ci siamo riusciti, rialzandoci anche dopo un evento che ha prodotto danni per oltre 10 milioni di euro. Tutti ci siamo rimboccati le maniche. Una storia come la nostra, iniziata nel 1983 con i nostri genitori, non poteva finire così…”.
A due anni da quel drammatico evento, la Mancin Nadia Srl si presenta oggi con uno stabilimento innovativo e moderno, completamente ricostruito sulle ceneri del preesistente. Il nuovo stabilimento porta la firma dell’architetto Dario Passarella e dell’ingegner Italo Passarella, professionisti di Taglio di Po, mentre l’impresa costruttrice, è la Pellizzari di Poianella di Bressanvido. Si tratta di uno stabilimento tecnologicamente avanzato, esteso su oltre 6.000 mq, e con una capacità produttiva e logistica superiore, oltre ad una importante dotazione di pannelli fotovoltaici. La ripartenza ha significato tutela dei posti di lavoro, mantenimento del fatturato e, soprattutto, lancio di un nuovo piano di crescita capace di guardare al futuro della distribuzione moderna e della ristorazione professionale.
Una marcia in più in termini di competitività, tanta qualità nelle vaschette di "mare"
La Mancin Nadia srl, fornitore di numerose insegne della grande distribuzione italiana, presidia attivamente tre reparti specifici nell’ambito dei prodotti freschi e freschissimi: il banco gastronomia (anche detto banco assistito o banco taglio), il libero servizio (scaffali refrigerati) e la pescheria, oltre a realizzare una gamma di prodotti a marchio dell’insegna distributrice (private label) . Grazie alle nuove linee produttive, alcune delle quali firmate dallo chef veronese Fabio Tacchella, ai macchinari di ultima generazione e a un’organizzazione interna più agile ed efficiente, l’azienda è ora in grado di rispondere in modo ancor più rapido e flessibile alle esigenze della Grande Distribuzione Organizzata (GDO). L’elevata capacità di personalizzazione del packaging, la qualità dei prodotti freschi conservati in atmosfera protettiva (ATP) e l’efficienza dei processi certificati secondo i più alti standard europei (BRC, IFS, ISO 22000), unite all’altissimo livello di profilassi igienico sanitaria, rendono la Mancin Nadia un partner ideale per la GDO. Il nuovo assetto impiantistico, affiancato da una visione strategica rinnovata e management di lunga esperienza, mira a riconquistare la piena quota di mercato ante-incendio e a raggiungere entro il 2026 il traguardo dei 20 milioni di euro di fatturato. Attualmente il fatturato sia così suddiviso: 40% grande distribuzione organizzata, 39% discount, 8% ho.re.ca, 7% grossisti 6% forniture industriali.
Un reparto ricerca e sviluppo più performante
Ulteriore elemento chiave di questo rilancio è senza dubbio anche quello legato al potenziamento del reparto Ricerca e Sviluppo, storicamente reparto centrale per Mancin. L’azienda ha investito in nuove attrezzature per la cottura, il raffreddamento e il confezionamento, affiancate da consulenze esterne di alto profilo, come quella dello chef Fabio Tacchella, cuoco e ricercatore gastronomico, esperto nella progettazione di piatti per la ristorazione collettiva e per l’industria gastronomica. Il nuovo reparto opera in sinergia con nutrizionisti, chef e operatori del settore per garantire prodotti funzionali, gustosi e sostenibili, confermando la vocazione dell’azienda alla qualità e all’innovazione gastronomica.
Una nuova linea per la ristorazione Smart
La vera novità, tangibile, presentata in anteprima nei giorni scorsi, è rappresentata dalla nuova linea dedicata al canale Ho.Re.Ca., con proposte pensate per la ristorazione veloce, il banqueting, i bar, i chioschi e i locali da aperitivo o le gastronomie, ma ideale anche per il settore alberghiero. La gamma, studiata per rispondere alle esigenze di flessibilità e qualità dei professionisti del food service, comprende referenze ad alto contenuto di servizio, in questo caso: Cozze alla tarantina, Cozze alla marinara, Polpo con patate, Seppie con piselli, Base Mare (mix di molluschi e crostacei per decine di ricette personalizzabili). Questi prodotti offrono grande comfort d’uso e qualità costante, ideali per contesti di preparazione veloce senza rinunciare al gusto. L’introduzione di questa linea rappresenta un punto di svolta strategico, destinato a far crescere la quota di mercato Ho.Re.Ca., attualmente pari al 5% del fatturato ma in forte espansione.
Un futuro nell’ottica di tradizione, innovazione e sostenibilità
Mancin Nadia Srl conferma il proprio impegno verso una filiera etica e sostenibile, con riduzione della plastica, uso di packaging riciclabili, minimizzazione dei conservanti e approvvigionamento da flotte di pesca responsabile. L’impianto fotovoltaico che sovrasta l’intera struttura produttiva è in grado di fornire energia con enorme risparmio di CO2 immessa nell’ambiente. Il gruppo, di cui fa parte anche la società M.GI.B. (azienda del distretto di Goro specializzata nella depurazione di mitili), prosegue il suo cammino evolutivo sotto la guida di Marco De Agostini. Tra tradizione e innovazione, l’obiettivo è chiaro: offrire piatti pronti di alta qualità ad etichetta cortissima, accessibili, sicuri e compatibili con i nuovi ritmi della ristorazione moderna e della vita quotidiana.
Marco De Agostini: “Dopo l’incendio tornammo operativi già dopo 20 giorni”
“Il 25 gennaio 2023, un evento che ha segnato profondamente la nostra azienda, mettendo in discussione anni di lavoro, esperienza e dedizione. In meno di 20 giorni siamo tornati operativi, con la stessa qualità, la stessa affidabilità, la stessa determinazione, scegliendo di ricostruire guardando avanti, cogliendo questa sfida come un’occasione per rilanciarci. Abbiamo investito in tecnologie, riorganizzato i processi, rafforzato l’identità del gruppo. Oggi la Mancin Nadia S.r.l. è nuovamente pienamente operativa e affiancata dalla MGIB, l’azienda del gruppo specializzata nella depurazione dei mitili. Insieme, contiamo circa cento collaboratori: un patrimonio umano fondamentale, il cuore della nostra ripartenza. Stiamo elaborando nuove strategie commerciali e di marketing, con l’obiettivo di rafforzare il brand, ampliare la gamma dei prodotti e consolidare la nostra presenza nei canali professionali. Una delle novità più rilevanti è il prossimo lancio di una linea dedicata al settore Ho.Re.Ca. E non sarà l’ultima sfida… Guardiamo avanti”.
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