Nel cuore del delta del Po, la Mancin Nadia si presenta oggi come un esempio di resilienza imprenditoriale e visione strategica. A poco più di due anni dal devastante incendio che ha colpito il sito produttivo, l’azienda non solo ha completato la ricostruzione dello stabilimento, ma ha avviato un ambizioso piano di rilancio, puntando su innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e diversificazione dei mercati. Con il contributo delle nuove generazioni e un rinnovato assetto industriale, la storica realtà della gastronomia ittica guarda al futuro con l’obiettivo di consolidare la propria leadership nel settore e raggiungere un fatturato di 20 milioni di euro entro il 2026. Ce ne parla in ceo Marco De Agostini.
Dottor De Agostini, l’incendio del gennaio 2023 ha rappresentato un momento critico per la vostra azienda. Come avete affrontato quei giorni difficili?
Il 25 gennaio 2023 è una data che difficilmente dimenticheremo. In poche ore, l’incendio ha compromesso anni di lavoro e sacrifici. Tuttavia, in meno di 20 giorni siamo riusciti a tornare operativi, garantendo la continuità della produzione e soprattutto la sicurezza occupazionale per i nostri cento collaboratori. È stata una prova di grande determinazione e resilienza che ci ha spinto a guardare avanti con rinnovata energia.
A distanza di due anni, la Mancin Nadia è oggi pienamente operativa. Quali sono le principali novità del nuovo stabilimento?
Abbiamo completato la ricostruzione di uno stabilimento di oltre 6.000 mq, dotato di tecnologie di ultima generazione. Questo ci ha permesso di riorganizzare i processi produttivi in ottica di efficienza e sostenibilità. Inoltre, grazie all’ingresso di nuove competenze e alla seconda e terza generazione della famiglia, stiamo implementando strategie mirate per rafforzare la nostra presenza sui mercati, con l’obiettivo di raggiungere i 20 milioni di euro di fatturato entro il 2026.
La tutela del personale è stata una priorità. Come avete gestito questo aspetto nel periodo di emergenza?
Abbiamo garantito la piena occupazione e la continuità retributiva per tutti i dipendenti, anche nei momenti più complessi. La centralità delle persone è un valore fondante della nostra azienda. È stato un impegno concreto che ha rafforzato il senso di appartenenza e la coesione del gruppo.
Dal punto di vista commerciale, quali sono i canali su cui state puntando maggiormente?
Il canale GDO rimane preponderante, rappresentando circa il 70% del nostro fatturato, seguito dall’ingrosso tradizionale e dal settore Ho.Re.Ca. che, grazie agli investimenti recenti, avrà un ruolo sempre più strategico. Abbiamo realizzato un nuovo reparto produttivo dedicato proprio al canale della ristorazione, con tecnologie avanzate per la cottura e il raffreddamento delle materie prime.
Qual è la strategia alla base del vostro ingresso più deciso nel mercato Ho.Re.Ca.?
Abbiamo sviluppato una linea professionale pensata appositamente per questo settore, con formati ottimizzati e una shelf-life adeguata alle esigenze delle cucine professionali. Il contributo di figure esperte come Gianluigi Veronesi ci consente di dialogare con il mondo della ristorazione in modo efficace, mentre il supporto dello chef Fabio Tacchella garantisce l’eccellenza qualitativa delle nostre nuove proposte.
La sostenibilità è un tema sempre più centrale. Come si traduce concretamente nella vostra attività?
Ci impegniamo da tempo nella riduzione della plastica e nell’adozione di materiali riciclabili per il packaging. Inoltre, collaboriamo esclusivamente con flotte di pesca responsabile e minimizziamo l’uso di conservanti senza compromettere la sicurezza alimentare. Le nuove linee di confezionamento ci permettono anche di utilizzare imballaggi in carta e alluminio, rafforzando ulteriormente il nostro contributo alla tutela ambientale.
Guardando al futuro, quali sono gli obiettivi principali per la Mancin Nadia Srl?
Intendiamo consolidare la nostra leadership nel settore della gastronomia ittica pronta al consumo, ampliando l’offerta con prodotti naturali al 100% e destinati sia al consumo domestico che al canale professionale. La nostra sfida è rendere la tradizione accessibile e compatibile con le esigenze del consumatore moderno, mantenendo al centro la qualità, la sicurezza e la sostenibilità.
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